Si dice che nel momento in cui nasce un figlio nasca anche una madre ed è proprio così. Lasciamo andare la donna che eravamo prima per trasformarci in una mamma.
Diventare Mamma è un’esperienza magnifica, totalizzante, talvolta destabilizzante. Il cuore esplode di amore e felicità ma spesso compaiono nel contempo fragilità e paure mai provate prima. Sentiamo il peso della responsabilità, la stanchezza dell’accudimento di un esserino totalmente dipendente da noi, iniziamo a mettere in dubbio tutto ciò che abbiamo ritenuto valido fino a ieri, ci sentiamo in colpa se non possiamo dedicare tutto il nostro tempo ai nostri figli, ci preoccupiamo esageratamente del futuro, insomma, se non gestito correttamente, l’equilibrio di una madre può vacillare facilmente.

Segui la tua felicità e l’universo aprirà per te porte dove prima c’erano soltanto muri.  Joseph Campbell
Questa frase descrive perfettamente il processo di autorealizzazione attraverso i Fiori di Bach e la floriterapia. La floriterapia è nata nei primi anni del secolo scorso grazie alla ricerca di un medico illuminato, il dott. Edward Bach. Nella sua opera “Libera te stesso”, il dott. Bach racconta una storiella esemplificativa di come spesso ognuno di noi non riesca a seguire le proprie convinzioni e si faccia fuorviare dagli altri con il risultato di perdere la propria rotta sperimentando così infelicità, malattia e frustrazione. La storia racconta di una bambina che desidera regalare un proprio disegno alla mamma per il suo compleanno. Se la bambina seguisse il suo istinto e il suo intuito, raggiungerebbe perfettamente l’obiettivo, con felicità e gratificazione ma, nel momento in cui inizia ad ascoltare semplicemente il parere degli altri, a mettere in dubbio le sue scelte, quelle dettate dal suo cuore e dal suo istinto, a non portare più attenzione al suo “centro”, allora ecco che inizia vacillare. Comincia ad odiare il suo disegno, a dubitare di sé e finirà con il non concludere nulla e non portare a termine il compito che si era prefissata.