In primavera risveglia il tuo corpo con la Linfa di Betulla

La Linfa di Betulla è uno dei classici rimedi che consiglio in questo periodo dell’anno, l’arrivo della Primavera. Risulta infatti utilissima per una depurazione del nostro organismo.

Oggi è ufficialmente tornata la primavera! 

Le gemme si schiudono, si torna a sentire quel dolce cinguettio serale e le giornate si allungano.

La Natura si risveglia e con lei probabilmente anche voi e come me, state provando quel desiderio di rinascita.

Iniziamo a volerci togliere finalmente il cappotto, quel grigiume dalla pelle e quei liquidi in eccesso accumulati durante l’inverno.

Ecco che una bella depurazione del nostro organismo diventa indispensabile. (guarda il mio video sulla depurazione del fegato)

Gli organi emuntori, ovvero quelli deputati all’eliminazione delle scorie e delle tossine che si accumulano nel nostro corpo, spesso sono troppo sovraffaticati per poter svolgere efficacemente il loro compito. 

La fitoterapia, la gemmoterapia, l’omotossicologia ci vengono in aiuto.

Uno dei classici rimedi che consiglio proprio in questo periodo è l’utilizzo della linfa di betulla.

La Linfa di Betulla: quando, come e perchè

La linfa di betulla viene raccolta in primavera dall’alburno, la seconda corteccia, la parte più nutritiva della Betula Alba. 

La linfa di betulla non è tutta uguale: deve essere raccolta e utilizzata quella di “risalita” della pianta e non quella di ritorno che ha già svolto il suo compito nutritivo e che risulterebbe perciò priva di nutrienti. 

Suggerisco di informarsi sempre adeguatamente prima dell’acquisto di un rimedio: alla vista, la linfa di bettulla deve risultare torbida, se al contrario, è limpida, probabilmente sarà costituita fondamentalmente solo da acqua e zucchero.

Dovrebbe essere pura e concentrata, possibilmente non pastorizzata ma stabilizzata in altri modi, ad esempio con l’utilizzo di gemmoderivati in grado di accrescerne ancor più i benefici.

La linfa di betulla permette un drenaggio “dolce” ovvero che non depaupera l’organismo di minerali e oligoelementi come potrebbe fare un drenante più aggressivo. Al contrario, mentre stimola il corpo ad eliminare i liquidi in eccesso e le tossine accumulate, lo reintegra di minerali quali magnesio, fosforo, potassio ed importanti oligoelementi come il manganese, il rame e lo zinco.

Grazie a queste sue caratteristiche, è un importante alcalinizzante per il nostro corpo, ovvero aiuta a combattere l’acidosi tessutale, situazione favorente l’infiammazione dei nostri organi.

E’ ricca di vitamina C, potente antiossidante indispensabile per combattere lo stress ossidativo a cui siamo tutti sottoposti quotidianamente e che rovina le nostre cellule.

Linfa di Betulla: è indicata per tanti ma non per tutti

La consiglio in particolare a chi soffre di iperuricemia (alti livelli di acido urico, gotta), ipercolesterolemia, sindrome metabolica (risulta particolarmente interessante nella prevenzione del diabete di tipo II e della comparsa di placche atersclerotiche), cellulite a qualsiasi stadio, a chi soffre di dolori articolari, a chi desidera un drenaggio mesenchimale profondo, a chi effettua linfodrenaggi o segue un regime dietetico per la riduzione del peso corporeo.

Attenzione però per chi soffre di allergia all’Aspirina: i salicilati sono contenuti anche nella linfa quindi è assolutamente vietata la sua assunzione per questi soggetti.

Ne sconsiglio l’utilizzo sia in gravidanza che durante l’allattamento per evitare eventuali reazioni allergiche nel bambino; così come per i pazienti in terapia con farmaci anticoagulanti, antiaggreganti piastrinici o diuretici per evitare rischi di emorragie.

La posologia è differente in base alla concentrazione del prodotto: se la linfa è molto concentrata è sufficiente un cucchiaio al giorno assunto con un abbondante bicchiere d’acqua al mattino a digiuno. Una volta aperto il flacone, va conservato in frigorifero. 

Consiglio l’assunzione di linfa di betulla per almeno 30 giorni. 

Ben tornata Primavera e buona Rinascita a tutti voi.

 

Dott.ssa Carlotta Gnavi

 


 

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Comments

  • reply

    Mirella Azzaro

    Gradirei sapere se faccio bene dopo aver letto il post sulla linfa di betulla. Ho iniziato oggi bevendo la quantità di un cucchiaio piccolo (due cucchiaini) di linfa della Zuccari in una tazza di 220 ml d’acqua. Aspetto mezz’ora prima di fare colazione e poi berrò 1,5 l d’acqua durante la giornata. È corretto? Peso circa 68 kg ma sono alta 157 cm. Mi sembrava di aver visto un video sulla linfa di betulla da parte della dottoressa ma non l’ho più trovato, quindi forse mi sbaglio e ho letto solo il post. Potete dirmi anche questo? Grazie

    09/04/2022

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